La Psicanalisi i come scienza è caratterizzata non dalla materia che tratta, ma dalla tecnica con la quale opera.
La si può applicare tanto alla storia della civiltà, alla scienza delle religioni e alla mitologia quanto alla teoria delle nevrosi, senza far violenza alla sua natura. Ciò cui essa mira e che raggiunge non è altro che la scoperta dell’inconscio nella vita psichica.” S. Freud Per Psicoanalisi si intende quella disciplina (la più umanistica tra le scienze “dure” e la più scientifica tra le scienze “molli”) originariamente inventata da Sigmund Freud (1856 – 1939),
nel corso di oltre un secolo di storia ha continuato ad ampliare, perfezionare e sistematizzare il proprio bagaglio teorico, tecnico e clinico, grazie anche al dialogo con la psicologia cognitiva e sperimentale, le neuroscienze, l’etologia, l’antropologia, la sociologia e altre scienze umane.
Essa costituisce una teoria del funzionamento della mente umana, un ambito di ricerca e di indagine dei processi mentali, un trattamento terapeutico specifico per i disturbi psichici (psicopatologia). Nel corso del tempo la psicoanalisi ha avuto un impatto globale dal punto di vista scientifico, filosofico, artistico, sociale e culturale
D’altronde la psicoanalisi è la disciplina che ci offre la conoscenza più approfondita e completa della mente umana (come ricorda anche Eric Kandel, premio Nobel della medicina nel 2020), oltre che rappresentare il migliore strumento conoscitivo e trasformativo a disposizione dell’uomo occidentale.
Non ci sono dubbi sul fatto che la teoria della mente di Freud rappresenti un monumentale contributo al pensiero moderno. […] Rimane forse, un secolo dopo la sua elaborazione, la più convincente e coerente concezione dell’attività della mente di cui disponiamo.” Chi la esercita La psicoanalisi si impara innanzitutto su sé stessi, mediante lo studio della propria personalità.” S. Freud
Chi la esercita dev’essere Psicologo o Medico (iscritto regolarmente all’Albo professionale di riferimento), che ha conseguito un diploma di specializzazione presso una Scuola di Psicoterapia (riconosciuta dal MIUR), e che ha svolto una lunga formazione specifica e rigorosamente strutturata (riconosciuta da un ente psicoanalitico internazionale, come IPA – freudiano -, IFPS – neofreudiano -, IAAP – junghiano -, AMP – lacaniano -…), definita training psicoanalitico (obbligo di analisi personale didattica, supervisioni individuali e di gruppo, studio teorico e tecnico, partecipazione a congressi, convegni e seminari esperienziali..).
Il professionista che non ha svolto il training psicoanalitico ma che si è formato comunque in ambito psicodinamico viene designato come “psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico/psicodinamico”. A chi è rivolta e quando iniziarla “La verità ci è talmente indispensabile che ne scontiamo la perdita con gravi malattie.” A. Miller
A portare la persona in stanza d’analisi è quasi sempre la sofferenza, ossia la vera motivazione che la costringe a rivedere, ripensare e modificare tutto ciò che prima della comparsa del malessere psichico ha sempre considerato come normale, scontato, abitudinario, necessario, funzionale, appagante. Motivo per cui l’analisi può esistere solo quando risponde ad una domanda esclusivamente personale, e mai ad un obbligo imposto dall’esterno.
La psicoanalisi è rivolta a chi intende arrivare alla radice dei propri problemi, ossia a chi intende liberarsi non solo dei sintomi ma anche delle loro cause. Quando infatti sopraggiunge in modo irruente il sintomo (causando disagio, sofferenza) o quando semplicemente la persona “entra in crisi” a seguito di particolari eventi nella vita che alterano l’equilibrio preesistente, tale stato rappresenta il segnale.
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Lo psicologo Roma è un professionista sanitario che svolge attività di prevenzione, diagnosi, intervento, promozione della salute, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza in ambito psicologico, rivolte al singolo individuo, alla coppia, al gruppo e altri organismi sociali o comunità. Lo psicologo studia, diagnostica e tratta gli stati mentali normali e patologici dei processi cognitivi, emotivi, sociali e comportamentali osservando, interpretando e registrando come gli individui si relazionano tra loro e nei loro contesti. Sono specifici della professione di psicologo tutti gli strumenti e le tecniche conoscitive e di intervento relative a processi psichici (relazionali, emotivi, cognitivi, comportamentali) basati sull’applicazione di principi, conoscenze, modelli o costrutti psicologici. L’attività professionale dello psicologo può inserirsi all’interno di due categorie generali: quella applicativa, che include gli psicologi che esercitano la loro professione e quella orientata alla ricerca o all’insegnamento che include “scienziati” o “studiosi”. All’interno di queste due categorie vi sono psicologi specializzati in uno o più settori, ad esempio: clinico, cognitivo, dell’età evolutiva, dinamico, forense, lavorativo, neuropsicologico, sessuologico, scolastico, sociale e in numerosi altri ambiti; raggiungendo un pubblico molto diversificato: bambini, adolescenti, adulti, anziani, coppie, famiglie, organizzazioni sociali e imprese. Lo psicologo svolge la sua attività professionale sia come libero professionista sia come lavoratore dipendente, presso strutture pubbliche e private. (Wikipedia)